Una rete di specialisti, una professionalità unica
Il nostro obiettivo è quello di accompagnare la donna nel percorso riproduttivo, dall’infertilità alla gravidanza.
Ginecologi, biologi ed ostetriche seguiranno la coppia durante questo cammino.
Nuova apertura Future For Family presso Laboratorio Genoma
a Milano in via Cialdini 16
Colloqui per procreazione assistita e trattamento eterologa
Per contatti e appuntamenti 0239297626
TEST PRENATALE NON INVASIVO mediante l’analisi di Dna fetale estratto dal sangue materno: meno rischi per mamma e bambino.
MASTER IN PMA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA E GESTIONE PSICOLOGICA DELL’INFERTILITÀ
In base ai dati forniti dal Ministero della Salute, in Italia il 30% delle coppie vive un problema di infertilità. La diagnosi di infertilità o sterilità è un evento imprevisto ed inatteso nella coppia che progetta per il proprio futuro la nascita di un figlio. Un evento doloroso e traumatico che comporta una serie di emozioni che mettono a dura prova l’individuo e la stabilità di coppia e che vanno gestite in maniera adeguata.
(da il Messaggero Veneto) – A Udine la prima gravidanza ottenuta con un embrione sottoposto a diagnosi pre-impianto in regione. Per una coppia di friulani, che presto diventeranno genitori, il desiderio più grande, quello di avere un figlio, sembrava un traguardo irraggiungibile da quando avevano scoperto di essere portatori sani di fibrosi cistica, una grave malattia genetica.
Chi nasce affetto da questa patologia ha ereditato un gene difettoso dal padre e dalla madre, portatori sani del gene Cftr mutato. In Italia c’è un portatore sano ogni 25 persone circa
A gravidanza ottenuta, la coppia potrà poi avvalersi delle attività di diagnostica prenatale anche non invasiva che variano in relazione alla specifica condizione clinica della gestante (età, evoluzione di precedenti gravidanze, ecc…) ma che sono perfettamente sovrapponibili ai percorsi attivati a seguito di concepimento naturale.
È per esempio disponibile il NIPT (test prenatale non invasivo) condotto già a partire dalla 9’ settimana, su un campione di sangue materno e su un tampone salivare paterno, per rilevare, senza alcun rischio per il feto, più del 99% delle trisomie riscontrabili in natura, correlate con importanti patologie.